EXPO
2015 è una fiaba per cretini. E i cretini non mancano. <<Mi
piace perché promuove l'Italia e fa girare i soldi.>> Me lo
dice un caro amico. << E non hai pietà tu di me?>>
Cominciamo
da ciò che sanno tutti: fino ad ora sono state aperte quattro
inchieste, dalle procure di Milano e Busto Arsizio. Si parla di un
sistema di tangenti che ha pilotato gli appalti; sono indagati
imprenditori, dirigenti statali e - chi l'avrebbe mai detto? -
politici. <<Fanno l'Esposizione Universale dedicata al cibo -
ha commentato Marco Travaglio - e infatti mangiano tutti.>>
Expo mostra al mondo una fotografia dell'Italia vera, ma non ci
promuove. Ci boccia a settembre.
Un'esposizione
dal titolo "Nutrire il pianeta, energia per la vita" è
sponsorizzata da Coca Cola e McDonald's. Quella che poteva essere la
migliore vetrina per la cucina italiana, in realtà è solo la fiera
del McFlurry. Expo non promuove l'Italia, è solo una fiaba per
cretini.
Ma
più che una fiaba per cretini, Expo è un film d'animazione, perché
è moderno. È la disney fatta male. È Frozen, nel senso che fa
calare il ghiaccio. E adesso vediamo il perché.
Il
10 Marzo 2015, la EXPO SPA ha emesso un bando da 2 milioni e 685mila
euro per "external exhibition elements", ovvero
allestimenti di quinte di camouflage. Di cosa si tratta? Semplice.
Sono scenografie teatrali.
Che
bella soluzione. Non posso completare i lavori in tempo? Costruisco
un set cinematografico stile Hollywood con delle finte strutture.
Insomma, se la trama non c'è, è meglio inserire degli effetti a
cazzo per fare scena. L'Expo secondo Michael Bay.
Se
nella città di Acireale qualche artista della cartapesta si fosse
accorto di quel bando, avrebbe fatto l'affare della sua vita.
Expo
- dicevamo - è una fiaba per cretini. L'evento dell'anno è stato
pubblicizzato con una grafica che saprebbe creare anche mia cugina (5
anni) se usasse Paint. Guardate le foto.
Expo
non fa girare i soldi. L'Italia ha investito 1 miliardo e 300 milioni
di soldi pubblici (ma è un calcolo modesto, c'è chi stima un costo
10 volte più grande). Eppure i ragazzi tra i 20 e i 30 anni che
lavoreranno negli stand saranno solo volontari, non pagati. Lavorare
gratis per settimane
non fa girare soldi né monete: a girare, semmai, sono ben altri
gioielli.
Per
questo motivo è nata la campagna #iononlavorogratisperexpo (foto).
Le
fiabe - quelle belle - bisognerebbe anche saperle fare. Nel film "Iron
Man 2" (2010), Tony Stark organizza la Stark Expo, un'esposizione
globale di armi tecnologiche. L'evento avviene a Flushing, la "Città
del Futuro", costruita per anni da suo padre in funzione di
quello scopo. Ed è un successo.
Bene.
Il successo di Expo 2015 è stimato in 30 milioni di visitatori. Se
saranno di meno, questo accadrà per 3 motivi fondamentali:
1)
I turisti hanno paura che cadano mattoni dal tetto;
2)
Per godere di una buona scenografia non serve andare a Milano, basta
guardare Roma ne "La Grande Bellezza", di Paolo Sorrentino;
3)
Matteo Renzi non è Robert Downey Jr.
E
neanche gli assomiglia. L'unica cosa che hanno in comune Iron Man e
la Rottamazione renziana è lo sfasciacarrozze. Per l'eroe americano
è il primo anello di un circolo virtuoso, per quello nostrano è
l'ambiente unico di una discarica di balle.
Eppure
per qualcuno i soldi gireranno, ad Expo. Immaginate tutti quegli
uomini delusi da un evento scadente: non avranno fatto mica un
viaggio inutile? Ecco. Un esercito di escort (15/30 mila) è affluito
a Milano per convincerli del contrario. La ruota gira per loro.
Da
questa notizia ha preso spunto un sito satirico: escortforexpo.it
(foto).
Torna
alla mente la storia di quel vecchio prete. Ragionando di cibo e
miracoli, egli disse: << Vino al vino, pane al pane, era meglio
andare a puttane.>>